Serbatoi Termoplastici e Normativa
Diversamente da altri Paesi (Germania, Spagna, Svizzera) in Italia non c’è una normativa di dettaglio che prescrive come devono essere fatti, e quali requisiti devono possedere, i serbatoio di stoccaggio fuori terra per prodotti chimici aggressivi, nocivi e/o tossici.
Esistono regolamentazioni parziali (per oli e combustibili, per infiammabili, per rifiuti liquidi etc.) ma, in generale, non ci sono disposizioni normative che dettagliano prescrizioni circa forme, tipologia, dimensioni, materiali e accessori per un serbatoio destinato a contenere sostanze potenzialmente pericolose per l’uomo e per l’ambiente. A essere determinanti nella scelta sono le valutazioni discrezionali dell’utilizzatore, salvo il rispetto dei generali criteri di diligenza, prudenza e sicurezza.
Diverso è il caso sotto l’aspetto dell’utilizzo. Oltre all’obbligo di adottare misure per prevenire la dispersione del contenuto in caso di perdite, se il serbatoio è ricompreso in un progetto di costruzione/ampliamento di un sito a scopo civile, industriale e di pubblica utilità e se ha determinate caratteristiche (volumetriche /o dimensionali) allora è sottoposto alle norme in materia di prevenzione del rischio sismico, contenuto nelle NTC (norme Tecniche per le Costruzioni).